Sabato 12 Ottobre 2024

Area naturalistica

  

I boschi del Parco delle Cave sono distribuiti soprattutto nella sua parte centrale e sono piccoli frammenti delle foreste che un tempo coprivano gran parte della Pianura Padana: i querco-carpineti. Si tratta di boschi legati alle zone dove la falda non affiora, lontane dai corsi d'acqua. Come dice il nome stesso, le specie arboree che li caratterizzano sono le querce (tamia e rovere) e il carpino bianco; questi boschi hanno una struttura complessa che comprende diversi strati.Nello strato arboreo, oltre alle piante già citate, possono comparire anche i frassini, gli aceri e il ciliegio selvatico, mentre nello strato arbustivo dominano il nocciolo, il sanguinello, il biancospino, la berretta del prete e il ligustro. All'inizio della primavera lo strato erbaceo si caratterizza per la presenza di piante con fiori vistosi come l'anemone dei boschi, la primula, il sigillo di Salomone, il mughetto e la pervinca. I boschi sono habitat articolati ed al loro interno variegati. In virtù di questa loro caratteristica ospitano una notevole diversità di specie animali. Fra i vertebrati, i mammiferi quali arvicole e topi selvatici sono presenze comuni ma elusive . Alcune specie di uccelli, come il picchio verde e il picchio rosso maggiore, sono tipiche dei boschi più maturi. Molte altre specie abbondano negli strati inferiori della vegetazione arborea ed arbustiva, come l'usignolo e la capinera, o negli strati superiori della chioma, come le cince, i luì delle diverse specie, i fringuelli e gli storni, che con i picchi condividono la caratteristica di nidificare nelle cavità degli alberi. Altre specie, infine, quali l'allocco, nidificano nel bosco o al suo margine ed utilizzano ambienti 'aperti' circostanti per ricercare le prede. Come si può dedurre dal gran numero di specie potenzialmente presenti, questa vegetazione forestale ha una grande importanza per il mantenimento della biodiversità vegetale e animale.

Tuttavia, in provincia di Milano i boschi hanno subito una drastica riduzione a causa dell'espansione agricola e urbana e coprono attualmente poco più del 5 % della superficie provinciale I boschi ancora esistenti, come quelli del Parco delle Cave, sono spesso invasi da specie esotiche, come la robinia e l'ailanto, mentre le specie erbacee forestali più rappresentative sono poco frequenti poiché necessitano di boschi maturi per sopravvivere e di siepi di col legamento ben strutturate per poter colonizzare nuovi boschi, altrimenti troppo isolati. Per contrastare questa tendenza sono in corso progetti di rimboschimento con specie autoctone, ossia spontanee nel territorio, e di reintroduzione delle specie erbacee rarefatte o addirittura scomparse.
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